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Cari colleghi, si va in scena!

Data: 31/05/2022

Il teatro di impresa per conoscere se stessi e riconoscersi negli altri

 

Sempre più spesso si parla di team building che, nel campo delle risorse umane, è l’insieme delle attività formative messe in atto dall’azienda per consentire ai propri dipendenti di sviluppare una serie di competenze trasversali utili a collaborare e comunicare in maniera più efficace.

 

A questo scopo, tra i workshop indoor e outdoor che possono essere organizzati, c’è il teatro d’impresa. Quest’ultimo, com’è facilmente intuibile anche dal nome, è l’esito dell’unione di due realtà solo all’apparenza molto distanti: arte e business. Infatti, nonostante i preconcetti radicati in entrambi i settori, tale connubio innovativo è in grado di creare dinamici percorsi di crescita sia personale che professionale.

 

Vestendo i panni di personaggi, storici o mitologici, appartenenti ad un passato recente o lontano, i partecipanti hanno modo di accrescere l’empatia e la fiducia reciproca, integrare abilità diverse e scoprire nuovi punti di forza.

 

Inoltre, gli esercizi teatrali non solo permettono ai singoli membri di esprimersi senza essere giudicati, ma aumentano in modo significativo il legame emotivo e la cooperazione tra colleghi.

 

Le preziose possibilità offerte da questi laboratori sono emerse anche il 23 maggio scorso quando, tra le prestigiose mura del Teatro Regio di Parma, si è tenuta l’inaugurazione della settima edizione del Chiesi Corporate Master (CCM). Durante l’evento 25 giovani talenti, selezionati per frequentare il percorso di formazione manageriale nel business farmaceutico, hanno indossato i costumi di scena e dato vita a situazioni immaginarie. Attraverso esercizi di improvvisazione, la nuova classe è stata chiamata a risolvere con spontaneità situazioni impreviste e a trovare soluzioni originali ragionando fuori dagli schemi. Benché l’iniziativa sia stata soltanto l’inizio del master, che terminerà a maggio 2023, ben sintetizza la lunga collaborazione tra la SDA Bocconi, partner ufficiale del programma, e Chiesi: la passione per la conoscenza, la centralità delle persone e del loro sviluppo continuo.

 

L’obiettivo di Chiesi infatti è quello di fornire ai propri giovani collaboratori le competenze di cui hanno bisogno oggi per prepararsi ai rispettivi ruoli di domani. La formazione continua non rappresenta una spesa bensì un investimento a lungo termine: il successo del Gruppo di fatto dipenderà da loro. Tuttavia, la priorità non è soltanto quella di condividere il know-how, ma creare un ambiente collaborativo e positivo in cui i dipendenti possano pienamente rispecchiarsi nei valori e nelle aspirazioni aziendali. Come sottolineato dal responsabile del progetto, Giorgio Cavalleri, Group People Development Manager, “ognuno di noi è Chiesi, parte integrante dell’impresa, e con l’Academy vogliamo creare un network internazionale pronto ad affrontare le sfide future.”

 

Appare evidente dunque come il teatro, nonostante la sua contaminazione con il mondo aziendale, abbia comunque mantenuto inalterato il suo carattere ancestrale. Oggi come nell’antica Grecia, lascia liberi spettatori e attori di sprigionare energie, emozioni, stati d’animo repressi e permette alla creatività di aprire nuove prospettive di azione e punti di vista. Prendendo parte ad una sorta di moderna catarsi, sia sul palco che in platea, i partecipanti possono mostrare il proprio sé più autentico e risolvere eventuali situazioni conflittuali con lo scopo di migliorare il benessere individuale e collettivo: non è forse questo lo stesso obiettivo a cui ogni impresa dovrebbe aspirare?