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Decarbonizzazione del settore sanitario: l’Amministrazione Biden impegnata verso una maggiore resilienza alla lotta al cambiamento climatico

Data: 14/11/2022

Decarbonizzare il settore sanitario e rendere le strutture ospedaliere più resilienti agli effetti del cambiamento climatico. È l'obiettivo che l'Amministrazione Biden vuole raggiungere riducendo le emissioni del 50% entro il 2030 e arrivando al saldo zero di emissioni di anidride carbonica entro il 2050.

 

Un obiettivo in linea con quello del Gruppo Chiesi, dichiarato ufficialmente attraverso la campagna #ActionOverWords. Per questo motivo, il Gruppo ha deciso di aderire pienamente all'impegno della Casa Bianca.

 

In questo senso, apprezziamo il riconoscimento da parte del Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti (HHS) in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP27) del 10 novembre e siamo lieti di far parte di una comunità di già centodue aziende di spicco del settore salute che hanno firmato la White House/HHS Health Sector Climate Pledge, tra cui organizzazioni che rappresentano 837 ospedali, oltre a centri sanitari leader, fornitori, compagnie assicurative, Centrali d'acquisto (Group purchasing organization), aziende farmaceutiche e altre.

 

I piani del Gruppo, Società Benefit in Italia, Stati Uniti e Francia e azienda certificata B Corp, sono chiari: diventare net zero entro il 2035, riducendo il più possibile le emissioni di gas serra e neutralizzando quelle residue.

 

Come esempio pratico, Chiesi si è resa conto che gran parte del suo impatto deriva dal propellente contenuto negli inalatori per la somministrazione dei suoi farmaci per il trattamento dell'asma e della BPCO. L'azienda sta ora lavorando alla reingegnerizzazione e allo sviluppo clinico di un inalatore a ridotto impatto ambientale, con un investimento di 350 milioni di euro in 7 anni. Questo sforzo ridurrà l'impronta di carbonio di questi prodotti fino al 90%.

 

Chiesi si impegna a implementare ulteriori azioni verso i suoi obiettivi di riduzione, continuando a garantire terapie d’avanguardia ai pazienti. L'azienda ritiene che questa sia l'unica strada percorribile per garantire un accesso sostenibile all'assistenza sanitaria del futuro.

 

Oltre a questo complesso progetto di ricerca e sviluppo, Chiesi ha iniziato anche a promuovere iniziative pilota per il corretto smaltimento degli inalatori scaduti o esauriti, che rappresenta una possibile ulteriore fonte di emissioni di gas propellente residuo.

 

Nel Regno Unito, nella regione di Leichester, Chiesi promuove “TAKE AIR”, uno schema di recupero di inalatori di qualsiasi tipologia e brand per via postale. In Italia, nella regione Friuli Venezia Giulia, è stato recentemente attivato il progetto “Recupera e Respira”, che vede il farmacista come punto di riferimento per la raccolta e il corretto smaltimento di tutti gli inalatori esauriti.

 

Il Gruppo pubblica annualmente il proprio Report Annuale e di Sostenibilità che racconta in maniera trasparente le azioni intraprese per condurre il proprio business in modo sostenibile e responsabile.

 

Per maggiori informazioni su come il Gruppo Chiesi sta rispondendo alle sfide del cambiamento climatico, è possibile visitare il sito web #ActionOverWords.