La pandemia da Covid-19 è stata certamente un’occasione per riflettere sullo stile di vita della nostra società e sul futuro che attende le nuove generazioni. Accanto alla crisi sanitaria, nel percorso di ripresa verso la normalità, si rischia però di dimenticare altre crisi altrettanto importanti, come quella sociale e quella climatica. È fondamentale quindi che i leader mondiali scrivano insieme un nuovo patto per lo sviluppo del pianeta, che garantisca il benessere e la felicità di tutti gli individui.
Questo era il tema principale del workshop “Happiness & Wellbeing”, svoltosi in Vaticano martedì scorso, 26 maggio. L’evento, conclusione di un lungo lavoro di collaborazione iniziato nel 2019, era organizzato dall’Accademia Pontificia delle Scienza e dall’organizzazione UN SDSN (United National Sustainable Development Solutions Network), con il sostegno di Chiesi Foundation e ha visto la partecipazione, seppur virtualmente, di esperti ed esponenti delle istituzioni religiose da tutto il mondo.
Tra i relatori collegati era presente anche Maria Paola Chiesi, Shared Value & Sustainability Head, che ha focalizzato il suo speech sugli impatti di Covid-19 sul benessere delle comunità e sulle possibili soluzioni da mettere in campo per una ripartenza economica e sociale finalmente equa e sostenibile.
Di seguito un passaggio significativo del suo intervento:
“Abbiamo bisogno di leader nelle nostre istituzioni, che abbiano una visione a lungo termine, che abbiano il coraggio di guidarci verso nuovi modelli di prosperità. Abbiamo bisogno di regole ferree che indichino chiaramente la via da seguire senza compromessi. L'economia è già danneggiata. Siamo ai blocchi di partenza e dobbiamo fare le scelte giuste. Abbiamo bisogno di aziende virtuose e rigenerative che facciano leva sul business come forza positiva, che vedano il profitto come un mezzo e non come un fine. Queste aziende hanno un chiaro scopo di risolvere le sfide della società e il profitto è necessario per la sostenibilità a lungo termine dell'azienda stessa”.