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L'Arte della Cura

Data: 08/06/2022

Come mettere il paziente al centro e offrire un supporto olistico

di Maria Paola Chiesi, Shared Value & Sustainability Head del Gruppo Chiesi

 

Recarsi all’ospedale non è mai un'esperienza piacevole. Essere un genitore che si precipita al pronto soccorso con un bambino piccolo, il quale potrebbe non comprendere i concetti di malattia, medicina, infortunio o guarigione, può essere per entrambe le parti spaventoso tanto quanto la ragione che li ha portati lì.

In una situazione del genere, sono presumibilmente le piccole cose a fare una grande differenza. Perdersi in una meravigliosa foresta incantata, ad esempio, a guardare farfalle, aquiloni, mongolfiere e un cielo blu che spicca sul soffitto, può far sentire un po’ meglio. Del resto, ciascuno di noi probabilmente l’ha sperimentato almeno una volta: la guarigione richiede più di una semplice medicina e un buon medico.

È questa la ragione per cui Chiesi si è impegnata nel progetto artistico “Ospedali Dipinti” e ha sostenuto il restyling del Pronto Soccorso pediatrico dell’Ospedale dei bambini dei Parma. Mosso dall'idea di dare un nuovo aspetto al reparto, il pittore Silvio Irilli ha trasformato l'ingresso, i corridoi, gli ambulatori e le stanze in spazi colorati e allegri. L'obiettivo è far sorridere i bambini e i loro genitori in momenti di grande preoccupazione, o almeno consentire loro di distogliere l’attenzione per qualche istante da ciò che li ha condotti in quel luogo.

 

"Amo trasformare i reparti ospedalieri in ambienti emozionali: perché il paziente non è solo un paziente, è soprattutto una persona!"

Silvio Irilli, Artista e Fondatore di Ospedali Dipinti

Gli effetti terapeutici dell'arte sul benessere dell'individuo sono conosciuti da secoli[1]. Pertanto, anche se alcune persone potrebbero liquidare l'argomento sostenendo si tratti di un qualcosa in più, che trova ben poco spazio in un sistema sanitario moderno e incentrato sulla tecnica, ciò non è affatto vero[2]. Ricerche recenti, infatti, indicano che qualsiasi tipo di espressione creativa influisce positivamente sugli esiti e può aiutare a preservare il sistema immunitario, sollevando al contempo l'umore, riducendo lo stress e la pressione sanguigna. Ambienti esteticamente piacevoli contribuiscono al benessere dei pazienti, condizionando la loro risposta emozionale alla situazione e al contesto. Inoltre, permettono una guarigione più veloce e un'esperienza di cura complessiva migliore.[3]

 

Come fonte di intrattenimento e distrazione, l'arte può avere un impatto significativo, soprattutto sui pazienti pediatrici.[4] Durante la permanenza ospedaliera di un bambino è fondamentale riuscire ad ottenere o mantenere uno stato d'animo positivo. Supportare i più giovani nel superare i processi spesso spaventosi e intimidatori di un pronto soccorso li aiuterà a scacciare le paure e porterà, sia loro che i genitori, a vivere la condizione in maniera meno stressante.

 

“Le persone dicono che gli effetti sono solo sulla mente. Ma non è vero. Sono anche sul corpo. Per quanto poco conosciamo del modo in cui la forma, il colore e la luce ci influenzano, una cosa la sappiamo, ossia che hanno un effetto reale sul corpo. La varietà di forme e la brillantezza dei colori negli oggetti presentati ai pazienti sono strumenti reali per la loro guarigione”.5

Florence Nightingale in “Notes on Nursing (1860)

Il progetto artistico “Ospedali Dipinti” è un'evoluzione della medicina moderna che vuole mettere sempre più al centro di tutte le sue attività i pazienti: un approccio perfettamente in linea con il concetto di “valore condiviso” che come azienda perseguiamo. Adottando una prospettiva olistica nell'assistenza sanitaria, gli artisti, gli ospedali e le aziende di tutto il mondo hanno deciso di introdurre l'empatia in ognuno dei processi che contraddistinguono questa spiacevole esperienza. Inoltre, per Chiesi si tratta di un’attività che rafforza l'impegno con le comunità locali in cui opera e un modo per generare benessere nella società.

 

I dipinti non possono guarire una frattura o curare un tumore, ma incorporando l'arte nella progettazione degli ospedali si può contribuire in maniera rilevante a migliorare la vita e la salute dei pazienti, così come di coloro che vi lavorano o vi fanno visita. È un passo avanti verso un'assistenza sanitaria più empatica e personalizzata.

 

 

 

[1] Cork R. The healing presence of art: A history of western art in hospitals. London: Yale University Press; 2012.

 

[2] Arts Council England & Department of Health (2007). A prospectus for arts and health. London: Arts Council of England.https://www.artshealthresources.org.uk/docs/a-prospectus-for-arts-and-health/

 

[3] Crossick G., Kaszynska P. Understanding the value of arts & culture: The AHRC cultural value project. 2016:1–204. http://www.ahrc.ac.uk/documents/publications/cultural-value-project-final-report/

 

Ulrich & Gilpin (2003) Healing Arts: Nutrition for the Soul

https://www.researchgate.net/publication/343722590_Ulrich_Gilpin_2003_Healing_Arts_Nutrition_for_the_Soul

 

[4] Kate Bishop, The Role of Art in a Paediatric Healthcare Environment from Children's and Young People's Perspectives, Procedia - Social and Behavioral Sciences, Volume 38, 2012.