Parma, 23 gennaio 2018 – Il Prof. Mario Melazzini, Drettore Generale di AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, si è recato ieri in visita al Centro Ricerche di Chiesi Farmaceutici nell’ambito di una serie di incontri con le aziende farmaceutiche italiane.
Il Direttore è stato accolto da Alberto Chiesi, Presidente di Chiesi Farmaceutici, Paolo Chiesi Vice Presidente, Raffaello Innocenti, General Manager Chiesi Italia, la filiale italiana del Gruppo Chiesi e da alcuni membri del Comitato di Direzione. Il Professore ha poi partecipato all’incontro “Il Futuro della Ricerca” organizzato e condotto dai giovani ricercatori dell’Azienda.
"Considero parte integrante del mio lavoro, nel mio ruolo di Direttore Generale di AIFA, toccare con mano e capire sul campo le attività delle aziende farmaceutiche del nostro territorio che producono e investono in ricerca e sviluppo,” ha commentato il Prof. Melazzini. “Quello che ho captato nello sguardo di questi giovani ricercatori che ho avuto il piacere di incontrare oggi è entusiasmo e passione. Il nostro lavoro non deve essere un mero atto burocratico, ma è dedizione e impegno con la consapevolezza che siamo al servizio di persone che esprimono un bisogno di salute e aspettano risposte.”
Chiesi Farmaceutici impiega oltre 5000 persone in 26 paesi, con 671 dipendenti impegnati in Ricerca e Sviluppo e attività regolatorie, la cui età media è 35 anni.
Il Gruppo Chiesi
Chiesi Farmaceutici è un Gruppo internazionale orientato alla ricerca, con oltre 80 anni di esperienza e con sede a Parma e presente in 26 Paesi. Chiesi ricerca, sviluppa e commercializza farmaci innovativi nelle aree terapeutiche respiratoria e della medicina specialistica. Nel 2016 l’azienda ha realizzato un fatturato di oltre 1,57 miliardi di Euro, in crescita del 7,0% rispetto al 2015. Il Centro Ricerche di Parma, i laboratori di Parigi (Francia), Cary (USA), Chippenham e Oxford (UK) e il team di R&S della controllata società danese Zymenex collaborano ai programmi pre-clinici, clinici e registrativi del Gruppo. Chiesi impiega oltre 5000 persone, 671 delle quali dedicate ad attività di ricerca e sviluppo e attività regolatorie.