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Programma Energize: un impegno condiviso per accelerare l’adozione di energie rinnovabili nel settore farmaceutico

Data: 17/11/2022

Il Gruppo Chiesi, da sempre attivo nella sfida contro il cambiamento climatico, sostiene il Programma Energize che punta ad accelerare l’adozione di energie rinnovabili all’interno della catena del valore farmaceutica.

Energize, frutto di uno sforzo collaborativo delle aziende del settore e di Schneider Electric, è stato avviato nel 2021 per informare e fornire il supporto funzionale ai suppliers per operazioni di acquisto sul mercato dell’elettricità rinnovabile. 

Il Programma ha così costituito la prima unità, o coorte di approvvigionamento, formata da 7 aziende, che consente una domanda aggregata di elettricità pari a 1 terawattora (TWh) in Europa e in Nord America. In pratica, questo innovativo modello di coorte permette ai partecipanti di reperire insieme l’elettricità su larga scala attraverso un accordo di energia virtuale (VPPA): aggregando la domanda di energia elettrica, le aziende possono trovare soluzioni finanziariamente più sostenibili e di minor impatto ambientale. Il progetto ha finora facilitato anche l’acquisto diretto di energie rinnovabili tramite certificati di attributo energetico (EAC) in Nord America, e aspira a fornire opportunità di acquisto aggregate in Europa e nella regione Asia-Pacifico.

Un anno dopo il suo primo lancio in occasione della COP26, il Programma Energize è oggi supportato da 15 aziende sponsor: Gruppo Chiesi, Boehringer Ingelheim, Teva Pharmaceuticals, Amgen, AstraZeneca, Biogen, Bristol Myers Squibb, GSK, Johnson & Johnson, Msd, Novartis, Novo Nordisk, Pfizer, Sanofi, Takeda. Sono invece 364 i fornitori reclutati, che rappresentano 22,1 terawattora (TWh) della domanda di elettricità.

La decisione di supportare Energize rappresenta, per Chiesi, un ulteriore e concreto impegno rivolto alla decarbonizzazione e alla transizione verso l’energia pulita.

Il Gruppo Chiesi si prefigge l’obiettivo di diventare Net Zero entro il 2035, riducendo al massimo le proprie emissioni di gas serra e bilanciando le emissioni residue. E poiché gran parte dell’impatto deriva dal propellente contenuto in alcuni prodotti, il Gruppo è impegnato in una totale reingegnerizzazione degli inalatori a dose dosata per ridurre fino al 90% l’impronta di carbonio degli inalatori. Il piano comporta un investimento di 350 milioni di euro in 7 anni.

Inoltre, l’azienda ritiene fondamentale condividere il valore generato dalla conduzione del proprio business. “In qualità di Società Benefit e B Corp certificata, crediamo fortemente nell’interdipendenza, il che significa che tutti gli elementi che compongono un determinato sistema sono interconnessi e dipendono l’uno dall’altro” afferma Guido D’Agostino, Global Procurement Head del Gruppo Chiesi. 

Secondo tale prospettiva, la Supply Chain costituita da oltre 16mila fornitori è considerata come un Ecosistema dove ognuno è essenziale per gli altri, in un processo di apprendimento reciproco. Frutto di questo dialogo continuo è il Codice di Interdipendenza di Chiesi, uno strumento che tutti gli attori di tale Ecosistema possono utilizzare per evolvere verso una catena del valore più sostenibile e inclusiva, affrontando insieme le sfide sociali più urgenti come la lotta contro il cambiamento del clima e quella per il rispetto dei diritti umani.