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Restore to Impact | Award Ceremony

Data: 14/12/2023

Restore to Impact | Award Ceremony

Casa della Musica

Parma

 

 

Domusforum 2023

ADI Design Museum

Milano

 

 

 

Restore to Impact Award Ceremony e Domusforum 2023. Due eventi per una riflessione dedicata ai temi della rigenerazione urbana e del futuro delle città. Dalle idee vincitrici della Call for Ideas, per ragionare sulle prospettive dello storico sito industriale del Gruppo Chiesi in via Palermo, a Parma, ai casi studio e ai contributi offerti dal Domusforum. Tra società, ambiente, architettura.

 

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Rigenerare, ripensare gli spazi nell’uso e nel tempo, ampliare i limiti fisici e operativi dei propri confini aziendali a un futuro aperto alla partecipazione e alla collaborazione. Innovare e trasformare con l’intento di creare valore, per l’azienda come per la comunità, attraverso i processi e con l’investimento nello sviluppo e nella formazione di competenze future. 

 

Sono questi i concetti e gli intenti anticipatori di modelli virtuosi al centro del dibattito sull’intervento di rigenerazione urbana dello storico sito industriale del Gruppo Chiesi, a Parma, nel quartiere San Leonardo, più precisamente in via Palermo: uno spazio inaugurato nell’ottobre del 1955. Gruppo biofarmaceutico internazionale orientato alla ricerca, che sviluppa e commercializza soluzioni terapeutiche innovative nel campo della salute respiratoria, delle malattie rare e delle cure specialistiche, Chiesi Farmaceutici ha deciso di lanciare nei mesi scorsi “Restore to Impact – The next healthcare landmark for innovation and future-oriented competences”: una Call for Ideas internazionale, finalizzata a identificare concept innovativi, evolutivi, trasversali per sollecitare possibilità, soluzioni, forme per riflettere sul futuro dell’architettura del sito di via Palermo in rapporto agli edifici, agli spazi interni ed esterni.

Un processo che ambisce a diventare l’esempio concreto di una nuova metodologia in cui le idee, le persone, il territorio, con il suo contesto socioeconomico, e l’ambiente concorrono nel formulare — secondo una logica di ecosistema — un’idea “rigenerativa” osmotica e dinamica. Il fine ultimo è trasformare l’idea stessa in un linguaggio permanente capace di esprimere gli scenari possibili di una continua evoluzione.

 

Sono proprio queste idee, questo approccio e questa visione ad aver alimentato due intense giornate di celebrazione, confronto, condivisione tra Parma, sede della Cerimonia di Premiazione della Call for Ideas “Restore to Impact”, e Milano, che ha ospitato il Domusforum 2023. Protagonisti non solo i team di progetto vincitori della Call for Ideas, ma anche la Commissione Selezionatrice delle idee, i soggetti patrocinatori e le Istituzioni.

 

 

 

Restore to Impact | Award Ceremony

 

A Parma sono stati gli spazi della Casa della Musica a far da cornice all’Award Ceremony di “Restore to Impact” moderata da Federica Sofia Zambeletti, Managing Director di KoozArch. Un appuntamento a più voci che ha permesso di inquadrare la Call for Ideas: “I primi passi sono stati mossi nel biennio 2017/18. Attraverso il progetto di rigenerazione urbana del nostro storico sito di via Palermo, e non da meno con la Call for Ideas, abbiamo attivato un processo bottom up anziché top down. L’obiettivo? Ricevere input esterni utili a comprendere il ruolo del nostro spazio aziendale nel tempo, a esplorare differenti scenari per lasciare un impatto nella e sulla città e sugli stakeholder dell’azienda. L’intervento di rigenerazione urbana a cui pensiamo vuole essere un atto di attenzione e di cura nei confronti del quartiere San Leonardo e della città di Parma: è partendo da questo luogo che il Gruppo Chiesi ha avuto una parabola che lo ha portato a diventare un player internazionale”.

 

Un’aspirazione concreta a cui hanno fatto eco le parole del Sindaco di Parma, Michele Guerra, ospite della Cerimonia: “La nostra amministrazione sta investendo molto nel quartiere San Leonardo. Wo.Pa., parco Nord e scalo merci sono possibili esempi di progettualità che stanno prendendo forma in questa zona della città: entro pochi anni San Leonardo avrà un volto completamente diverso. Questo grazie anche a interventi privati: il progetto di rigenerazione urbana che il Gruppo Chiesi si appresta ad avviare in via Palermo ne è un esempio. Questo quartiere è un laboratorio a cielo aperto, che dimostra l’importanza e la necessità di un dialogo costruttivo tra istituzioni e soggetti privati.”

 

La Cerimonia è poi proseguita dando voce alla Commissione selezionatrice della Call for Ideas internazionale: una giuria diversificata per background professionale – è composta da architetti, artisti, professori universitari e pensatori, imprenditori digitali – e per provenienza geografica (Italia, Francia/Portogallo, Israele, Paesi Bassi, Svizzera). Erano presenti: Giulia Baccarin, CEO e co-fondatrice di MiPU Predictive Hub Società Benefit; Didier Fiúza Faustino, Artista / Architetto, Direttore Mésarchitecture studio; Paola Liani, Architetto, Co-founder Paritzki&Liani Architects; Aura Luz Melis, Architetto, Partner Inside Outside.

Completano la commissione selezionatrice le figure di Emilio Faroldi, Prorettore Vicario Politecnico di Milano (Italia); Ingrid Paoletti, Coordinatore Scientifico Material Balance Research Lab Politecnico di Milano (Italia); e Matteo Vegetti, Professore di "Teorie dello spazio” Supsi (DACD Mendrisio) e Docente all’Accademia di architettura di Mendrisio Università della Svizzera Italiana USI (Svizzera). Insieme, questi professionisti hanno avuto il compito di esaminare e valutare i 31 concept finalisti della Call for Ideas “Restore tro Impact” (26 per la Categoria Professional e 5 per la Categoria Under 30). Tra questi progetti, sono stati individuati tre Premi per ogni Categoria e una Menzione d’Onore per la Categoria Professional.

 

I criteri che hanno sostenuto la valutazione della Commissione selezionatrice sono stati la flessibilità, l’adattabilità nel tempo, la porosità (intesa come capacità di dialogare con il contesto fisico e sociale e come qualità del paesaggio e degli spazi pubblici in relazione alla connettività). Ma anche la sostenibilità in termini tecnologici, ambientali, economici, aziendali e innovativi.

 

Sul palco della Casa della Musica, che ha ospitato la Award Ceremony, si sono alternati i vincitori, soggetti singoli o rappresentanti di Team di progetto.

 

Per la Categoria Professional i tre premi sono stati assegnati a:

  • Urban Scale Laboratory di Bodria Sportillo (Parma, Italia), team composto dal duo di architetti Pietro Bodria e Antonio Sportillo;
  • Chiesi FARM (Forest Academy Research Museum) team eterogeneo Chiesi FARM (Parma, Italia) composto da Chiara Cocconcelli Digital strategies & Communication (Italia) di Officine On/Off, Luca Bocedi Visual Designer (Italia), Francesca Giannini Architetto (Italia), Giulia Ghidini Architetto (Italia), Domenica Fiorini Architetto (Italia), Veronica Pinetti Project Manager & Instructional Designer (Italia), Simone Spotti Designer (Italia), Ximena Malaga Palacio Sustainability Manager & Financial Officer (Italia);
  • Restore to Impact presentato dal team Studio 63 (Firenze, Italia) + Edoardo Cesaro (Camerota, SA, Italia);

 

La Commissione Selezionatrice di “Restore to Impact” ha inoltre assegnato una Menzione d’Onore per la Categoria Professional al concept Chiiiesi di CMJC (Mantova, Italia) del team di progetto composto da: Martina Baratta, Architetto (Italia); Cristina Roiz de la Parra Solano, Architetto (Italia); Camilla Federici, DE&I Consultant (Italia); Julian Raffetseder, Urban Climate Consultant (Svizzera); e Giorgio Notari Renderist (Italia).

 

Per la Categoria Under 30 i tre premi sono stati assegnati a laureandi o neolaureati in Architettura provenienti da tre diversi Paesi: Italia, Paesi Bassi e Australia.

 

  • On the Screen di Paola Mauti (Monte San Giovanni Campano, Frosinone, Italy), Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura;

 

  • The Portico of Innovation di Yifan and Jingwen, (Delft, Netherlands), team composto dal duo Dong Yifan e Jingwen Gan, Corso di Laurea Magistrale in Architettura;

 

  • The Civic Campus di Robert Snelling (Ascot Vale/Melbourne, Australia), Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria dell’Architettura, Corso di specializzazione in Architettura + Ingegneria Civile.

 

La Cerimonia di Premiazione si è chiusa con un intervento di Michele Nebuloni, Project Manager del Gruppo Chiesi, che coordina l’intervento di rigenerazione urbana del sito Chiesi di Via Palermo. Nebuloni ha offerto un’anticipazione sui next steps: “Restore to Impact ha rappresentato il primo step di un processo lungo, affrontato da noi con uno spirito totalmente nuovo. La Call for Ideas ci ha aiutato intanto a definire i principi alla base dell’intervento di riqualificazione: il carattere di attrattività, la connessione con il contesto e i temi di sicurezza, l’inclusività e la collaborazione, l’attenzione all’ambiente sono i principi della progettazione fin qui sviluppati. Vogliamo proseguire in questo cammino con lo stesso spirito esplorativo che ci ha animato fin qui, consultando studi di architettura internazionali, selezionati per le progettualità coerenti con i principi di progetto da noi definiti. Nel 2024 prevediamo di arrivare alla definizione di un progetto esecutivo e di avviare il cantiere di via Palermo, dopo il necessario intervento di bonifica bellica dei terreni. Stimiamo di poter inaugurare il nuovo sito di via Palermo nella primavera del 2027. Questo spazio ospiterà il nuovo Center for Open Innovation & Competence Chiesi e gli uffici della filiale commerciale italiana. L’elemento di novità sarà rappresentato da spazi aperti e connettivi che consentano un dialogo fisico tra il Gruppo Chiesi e il territorio”.

 

 

Domusforum 2023

 

Sin dai primi passi, matrice essenziale del progetto di rigenerazione urbana del sito industriale del Gruppo Chiesi in via Palermo, a Parma, è stata la volontà di promuovere il dibattito, stimolare nuove relazioni legate alla cultura dell’innovazione, della formazione di competenze future e della Sostenibilità, interagendo in modo sempre più continuo e frequente con il mondo esterno. Oltre l’architettura, oltre il costruito.

 

Su queste basi, il Gruppo Chiesi ha avviato un processo di condivisione e presentazione dei risultati raggiunti durante le fasi di sviluppo del progetto a cominciare dalla partecipazione al Domusforum: il tema scelto per l’edizione 2023 è stato “The Future of Cities”. Andrea Chiesi, Head of Special Project del Gruppo Chiesi, ha illustrato la case history di via Palermo nell’ambito della tavola rotonda “Pubblico, privato e terzo settore alla prova della rigenerazione urbana”. Moderato da Massimo Valz-Gris, l’incontro ha visto la partecipazione di Sergio Urbani, Direttore Generale di Fondazione Cariplo, e Maurizio Ambrosini, Sociologo, Università Statale di Milano.

Ospitato all'ADI Design Museum, sede permanente della collezione Compasso d’Oro, a Milano, Domusforum ha segnato la sesta edizione del convegno internazionale organizzato da Domus. I temi centrali sono quelli di Inclusione, Mobilità, Tradizione, Trasformazione, “quattro chiavi di interpretazione della realtà — per citare gli organizzatori — che possono rappresentare l’orizzonte del domani. [...] Alla ricerca, come sempre, di una sintesi che sia il punto di partenza per produrre centri urbani più giusti, sicuri, inclusivi e sostenibili”.

 

In questo contesto, l’intervento di Andrea Chiesi ha restituito una panoramica del progetto di rigenerazione urbana di via Palermo secondo un filo narrativo che ha preso avvio dall’incontro di due delle quattro parole chiave, Tradizione e Trasformazione. Il tutto partendo dalla metà degli anni Cinquanta, quando Giacomo Chiesi decise di dare un’impronta industriale a quello che era un piccolo laboratorio farmaceutico artigianale, trasferendo l’attività in via Palermo.

 

"San Leonardo è un quartiere che, nel tempo, ha perso la caratterizzazione industriale con cui era nato per assumerne una residenziale. La densità abitativa è significativa e in questa area ben il 28,5% della popolazione è oggi composto da immigrati, a fronte di una media cittadina del 18% e di una media nazionale di poco superiore al 9%. Mancano gli spazi aggregativi, abbondano invece le grandi superfici commerciali. E ci sono spazi ex industriali purtroppo in stato di abbandono. Come Gruppo, abbiamo deciso di prenderci cura del quartiere attraverso la riprogettazione del nostro sito. Per farlo, abbiamo adottato una dinamica collettiva, raccogliendo idee attraverso il coinvolgimento, per step successivi, di alcune centinaia di persone, dai collaboratori dell’azienda a professionisti esterni. Il proposito per il 2024 è quello di coinvolgere attivamente il mondo dell’associazionismo che anima il quartiere. È nato così un programma di lavoro interdisciplinare in cui convergono diverse competenze.  Avere un impatto positivo concreto sulle persone e sulla comunità è essenziale per una realtà come la nostra, che è Benefit Corporation in Italia (dal 2018), Stati Uniti e in Francia e che è certificata B Corp dal 2019. Non a caso, per capire come aprirci alla società nel modo migliore abbiamo lanciato la Call for Ideas “Restore to Impact”. Call che ha avuto il merito di partorire, oltre alle linee guida per il progetto di rigenerazione urbana, anche un Advisory Board interdisciplinare e internazionale in cui convergono i componenti della Commissione Selezionatrice e i vincitori della Call. L’Advisory Board ci accompagnerà in un lungo percorso, in un’ottica di progetto aperto e condiviso”.

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UFFICIO STAMPA

RESTORE TO IMPACT

Samantha Punis
Head of Communication — AtemporaryStudio
M. +39 339 5323693
E. s.punis@atemporarystudio.com