Come molti nel mondo, anche noi di Chiesi siamo scioccati dal conflitto in corso in Ucraina e siamo testimoni della sofferenza di coloro che ne sono colpiti. Chiesi condanna fermamente ogni atto di violenza e chiede una risoluzione pacifica e immediata del conflitto in corso.
In oltre 85 anni di storia, abbiamo sempre onorato la nostra missione di migliorare la qualità di vita dei nostri pazienti, ed è questo l’obiettivo che continua a guidarci in momenti così turbolenti verso azioni concrete che possano offrire aiuto alle persone in difficoltà, sostenendo i nostri pazienti e colleghi.
I nostri pazienti
Il Gruppo intende mantenere le proprie attività nei territori russi, concentrandosi principalmente sull'informazione medica e sulla divulgazione scientifica delle patologie, oltre a garantire l'accesso alle sue opzioni terapeutiche.
Tuttavia, Chiesi ha deciso di sospendere temporaneamente il reclutamento di nuovi pazienti per gli studi clinici in corso in Russia, pur continuando a trattare quelli già coinvolti, assicurando loro le soluzioni terapeutiche di cui hanno bisogno.
Interrompere tutte le nostre attività significherebbe privare le persone dei farmaci di cui hanno bisogno, aggiungere ulteriore sofferenza e contraddire la nostra missione. La nostra attenzione rimarrà sempre rivolta ai pazienti, e Chiesi continuerà a prioritizzare l'accesso ininterrotto alle cure per la popolazione in Ucraina e Russia e nei territori circostanti, nonostante la situazione di incertezza.
Le nostre persone
Le nostre persone sono, e sono sempre state, al centro delle nostre azioni e decisioni. In questi tempi complessi, in cui la situazione evolve rapidamente, continueremo a sostenere i nostri colleghi ovunque si trovino, per garantire, nel miglior modo possibile, la loro sicurezza e il loro benessere.
Sostegno alla comunità ucraina
Il Gruppo Chiesi ha stanziato una prima somma di 1,5 milioni di euro, parte della quale è già stata impegnata a sostegno di ONG umanitarie internazionali, quali UNHCR - Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Croce Rossa e UNICEF, e di ONG internazionali con una presenza solida e duratura in Ucraina, che operano a favore di specifici gruppi, quali i bambini oncologici e a supporto di iniziative di accoglienza dei rifugiati nei paesi ospitanti.
Inoltre, Chiesi si sta impegnando ad equiparare le donazioni dei dipendenti a favore di partner selezionati a sostegno di organizzazioni locali e internazionali.
Oltre al supporto monetario, l’azienda monitora costantemente le richieste di donazione di farmaci ricevute da diversi canali in tutto il mondo e risponde, ogni volta che le richieste possono essere soddisfatte, donando i propri farmaci. Tra gli altri, Chiesi ha donato trattamenti salvavita per neonati e pazienti trapiantati in Ucraina. Il Gruppo Chiesi continua, inoltre, a sostenere International Health Partners (IHP), partner selezionato dal 2016, per aiutarne la missione: assistere gli individui e le comunità ad avere accesso a farmaci essenziali e alle forniture mediche di cui hanno bisogno e rafforzare i sistemi sanitari sotto pressione a causa di calamità naturali o di crisi provocate dall'uomo.
Per ulteriori aggiornamenti, è possibile consultare i canali di comunicazione ufficiali di EFPIA.