Il Global Compact delle Nazioni Unite definisce la sostenibilità della catena di fornitura come "la gestione degli impatti ambientali, sociali ed economici e l'incoraggiamento di buone pratiche di governance per tutto il ciclo di vita di beni e servizi".
Questa definizione sottolinea l'importanza di condividere i principi di sostenibilità in tutti i rapporti tra le aziende, come uno degli elementi più rilevanti per potenziare la diffusione dei principi di sostenibilità. Ci impegniamo a gestire la nostra catena di fornitura nel modo più responsabile possibile. Se vogliamo davvero che il nostro modello di business sostenibile funzioni, e che sia un modello di reale cambiamento, siamo consapevoli di quanto il coinvolgimento della nostra rete sia fondamentale. Per questo motivo, la gestione della catena di fornitura e la condivisione dei nostri principi diventa sempre più importante per guidare l'efficienza del nostro lavoro.
Come Benefit Corporation, crediamo nel concetto di interdipendenza. Abbiamo co-progettato il nostro codice di condotta, denominato Codice di Interdipendenza, in collaborazione con i nostri fornitori strategici, modificando il concetto di catena di fornitura in quello di Ecosistema, che riconosce come ognuno di noi sia indispensabile all'altro in un processo di apprendimento reciproco e di co-evoluzione.
Siamo stati ispirati dai movimenti e dalle visioni più avanzati dell'industria farmaceutica e non solo, come PSCI (Pharmaceutical Supply Chain Initiative), B Corp, ILO (International Labour Organization) e gli SDGs (Sustainable Development Goals – Obiettivi di Sviluppo Sostenibile) delle Nazioni Unite.
Riconosciamo l'urgenza di agire. Il Codice di Interdipendenza è uno strumento pratico che Chiesi e tutti gli attori del nostro Ecosistema possono utilizzare per evolvere verso un concetto di azienda più sostenibile e inclusiva, per l'industria farmaceutica e per un mondo migliore.