Home > News > Empowerment femminile nella scienza e nella...

Autorizzo al trattamento dei miei dati personali
ai sensi del D.L. 30 giugno 2003 n. 196
Inserire il campo email
Inserire un indirizzo email valido
La tua richiesta è stata inviata con successo
Accettare l'informativa sulla privacy

Empowerment femminile nella scienza e nella sanità: l'impegno di Chiesi per la parità di genere

Data: 12/02/2024

chiesi-empowerment

Nel 1936 Neive Terzi fu la prima ricercatrice assunta in Chiesi, un anno dopo la fondazione dell'azienda, pioniera nel settore sanitario. Non solo fu la prima dipendente laureata dell'epoca, ma gettò le basi di un percorso di emancipazione femminile che è diventato profondamente radicato nel DNA di Chiesi. Oggi, su oltre 6.500 dipendenti in tutto il mondo, il 55% è costituito da donne, percentuale che sale ulteriormente nel reparto Ricerca e Sviluppo, dove il 65% degli oltre 650 ricercatori e ricercatrici sono donne. 

 

Questi numeri testimoniano la dedizione di Chiesi all'inclusività, ma riflettono anche una tendenza globale che richiede una maggiore rappresentanza femminile nei settori scientifici. Secondo le Nazioni Unite, le ricercatrici tendono ad avere carriere più brevi e meno retribuite. Sebbene le ricercatrici rappresentino il 33,3% della forza lavoro del settore, solo il 12% dei membri delle accademie scientifiche nazionali sono donne. [1]

 

Alla luce di queste sfide, Chiesi è fermamente decisa ad affrontare queste disparità e a creare un ambiente di lavoro in cui tutti i dipendenti possano prosperare, indipendentemente dal genere. Attraverso iniziative per le pari opportunità, retribuzioni e politiche di sostegno, il Gruppo mira a creare un ambiente in cui tutte le persone si sentano valorizzate, rispettate e giustamente ricompensate.

 

 

Sfidare se stessi per andare oltre

Nel 2021 Chiesi ha intrapreso una sfida globale per affrontare le disparità di genere all'interno dell'organizzazione. Nonostante registrasse già un basso divario retributivo a livello di Gruppo (-1,48%), il Gruppo ha cercato di superare i benchmark di settore riducendo ulteriormente il Gender Pay Gap. 

 

Nel 2022, con un anno di anticipo rispetto ai tempi previsti, Chiesi è riuscita a raggiungere l'obiettivo di ridurre il Gender Pay Gap al di sotto dell'1%, grazie a cicli di retribuzione per merito, una serie di aggiustamenti per l'equità retributiva, una revisione completa dei processi HR e un reclutamento mirato di donne in ruoli senior. 

 

Oggi il Gruppo Chiesi è orgoglioso di annunciare di aver ridotto il Gender Pay Gap a livello di Gruppo a -0,77%, un dato statisticamente non significativo e in linea con gli obiettivi internazionali. Questo divario retributivo di genere varia da Paese a Paese, ma è statisticamente non significativo nella maggior parte dei paesi.

 

 

Non solo parole: Certificazione della parità di genere

A testimonianza del suo costante impegno, Chiesi ha anche confermato la certificazione di parità di genere da parte di Bureau Veritas, in conformità alla legge italiana UNI/PdR 125:2022.

 

La certificazione ha coinvolto sia Chiesi Farmaceutici che Chiesi Italia e comprende tutte le sei aree di indicatori (KPI) delineate dalle linee guida: cultura e strategia, governance, processi HR, opportunità di crescita e inclusione delle donne in azienda, parità retributiva tra i sessi, tutela dei genitori e conciliazione vita-lavoro.

 

Con la valorizzazione delle donne nella scienza e nella sanità, Chiesi intende promuovere l'innovazione, ispirare le generazioni future e assicurare che voci e prospettive diverse siano sempre rispettate per assicurare l'avanguardia nei progressi scientifici.

 

[1] https://www.un.org/en/observances/women-and-girls-in-science-day