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Inclusività, trasparenza e armonia: il Gruppo Chiesi introduce la policy sui diritti umani

Data: 31/07/2023

Fare impresa in armonia con l’ambiente che ci circonda, generare profitto e, al tempo stesso, contribuire alla creazione di valore condiviso per la comunità, dare una spinta positiva verso un futuro che metta davvero al centro le persone, ponendo l’accento su responsabilità, trasparenza e sostenibilità: ecco il purpose di Chiesi. Non un sogno, ma una realtà in divenire, in cui crediamo fermamente.

 

La “mission” di Chiesi, Società Benefit e azienda certificata B Corp, è migliorare la qualità di vita delle persone, sostenendo i pazienti e chi sta loro vicino durante l’intero percorso di cura, rispondendo, al tempo stesso, ai bisogni della società. La certificazione B Corp non può rimanere solo un “vanto di forma”, al contrario, richiede un approccio concreto: rappresentare una forza positiva all’interno della società anziché limitarsi a essere un estrattore di risorse comuni per il bene di pochi.

 

Il Gruppo è ora pronto a lanciare una policy sui diritti umani, presto estesa a tutte le 31 Filiali, che pone sotto una lente nuova ogni aspetto della vita in azienda. Integrità, etica, equità, onestà – valori da sempre alla base del nostro modo di fare business – assumono, così, una nuova dimensione.

 

Parlare di diritti umani non è mai banale, mai scontato. Basta guardarci attorno per comprendere quanto spesso questi diritti risultino garantiti sulla carta ma spesso completamente e tragicamente ignorati nel mondo reale. Lo sfruttamento dei minori, condizioni lavorative inumane, discriminazioni – quelle evidenti e quelle più sottili e difficili da intercettare – sono all’ordine del giorno. Ecco perché parlare di policy per la tutela dei diritti non è banale. Anzi, è fondamentale, soprattutto in un’azienda come Chiesi che ha come obiettivo un nuovo modo di fare impresa. Perché siamo certi che sia possibile generare profitto creando valore condiviso, ponendo al centro del progetto le persone, perché sono loro il motore di tutto” ha commentato Giacomo Mazzariello, Chief Human Resources Officer del Gruppo Chiesi.

 

Il nostro approccio parte da un punto di riferimento fondamentale: i Sustainable Development Goals (SDGs) delle Nazioni Unite che identificano con grande chiarezza le priorità che la nostra società è chiamata a porsi per raggiungere pace, prosperità e giustizia per tutti. In base alle capacità, competenze e risorse di cui disponiamo, crediamo di poter contribuire al raggiungimento di 9 specifici SDGs. Tra questi, in particolare, vogliamo porre l’attenzione sul 5, “Uguaglianza di Genere”, e sul 10, “Ridurre le Diseguaglianze”.

 

Simboli concreti di ciò che l’azienda sta facendo riguardo a questi due obiettivi sono: il Manifesto contro la Violenza di Genere, sottoscritto con i sindacati CGIL, CISL e UIL, la Certificazione per la Parità di Genere, ricevuta da Bureau Veritas, e il raggiungimento dello “zero gender pay gap”, ovvero l’uguaglianza di retribuzione tra donna e uomo a parità di livello e mansioni.

 

La nostra policy sulla tutela dei diritti umani si fonda su quattro pilastri fondamentali: coinvolgere tutte le funzioni nel progetto; fornire i giusti mezzi per identificare eventuali aree di rischio in modo da consentire un intervento tempestivo; creare una solida base di fiducia con gli stakeholder, avviando un dialogo che consenta di sviscerare eventuali problematiche e preoccupazioni; accompagnare i lavoratori verso una maggiore consapevolezza.

 

Nello specifico, Chiesi non tollera alcuna forma di abuso e/o sfruttamento di minori. L’età dei nostri dipendenti sarà verificata in modo accurato e non verranno assegnati turni notturni o straordinari ai minori di 18 anni (legalmente abili al lavoro a seconda delle normative nazionali). Non sarà altresì tollerato l’uso della forza, in qualsiasi forma, sia fisica che psicologica, molestie, minacce e qualsiasi trattamento che sia inumano o denigrante. Sarà nostro compito garantire, attraverso la concreta applicazione della policy e un’implementazione dei meccanismi di controllo, che la dignità e i diritti delle persone siano preservati e rispettati in ogni momento. È proibita ogni discriminazione basata sul sesso, sull’etnia, sulla religione, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale e sulle idee politiche. Saranno, ovviamente, tutelati tutti i diritti sindacali dei lavoratori (associazioni, organizzazioni, rappresentanza) e verrà posta un’attenzione particolare all’ambiente lavorativo.

 

Chiesi si impegna, infatti, a garantire i più elevati standard in merito a salute e sicurezza, promuovendo comportamenti sani e rendendo più consapevoli i dipendenti attraverso adeguate informazioni e fornendo processi di formazione con il coinvolgimento di tutti. Non ci si concentrerà solo sulla sicurezza e sulla salute “fisica”, ma verrà posto l’accento anche sull’aspetto più emotivo e psicologico, con l’obiettivo di consolidare un ambiente armonico, basato su rispetto e fiducia, che consenta a tutti di sentirsi a proprio agio, permettendo la migliore espressione di sé.

 

Attraverso questa Policy, si intende completare “un ecosistema” di strumenti volti a tutelare e rispettare in tutti gli aspetti i diritti umani. Insieme al Codice di Interdipendenza, alla Diversity&Inclusion Policy, alle Wellbeing Guideline & Strategy e al Manifesto contro la Violenza di Genere, Chiesi si impegna concretamente, infatti, a promuovere un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso che tuteli tutti i propri dipendenti, fornitori e collaboratori.

 

Per ottenere questo sarà indispensabile monitorare l’attività di tutti gli attori, supportare il processo con un’adeguata formazione, mostrare una preziosa flessibilità per adeguare la policy non solo a seguito di cambi normativi, ma cercando di intercettare le nuove necessità che potrebbero emergere, e, naturalmente, intervenire tempestivamente in caso di infrazioni.